LUCCA. “La riforma delle Province che, secondo quanto a suo tempo declamato dal governo Renzi, doveva servire a rendere maggiormente fruibili dai cittadini i servizi erogati ed a consentire al contempo notevoli risparmi alle casse pubbliche, rischia di trasformarsi nell’ennesimo ‘pasticcio all’italiana’, per quanto riguarda il destino dei lavoratori coinvolti e l’individuazione dei soggetti e delle risorse che dovranno, in futuro, sostituire le Province”. Lo scrive in una nota la segreteria provinciale della Cgil.

“Le norme contenute nella Legge di stabilità, in discussione alla Camera in queste ore, che prevedono tagli alle Province per 1 miliardo nel 2015, 2 miliardi nel 2016 e 3 miliardi nel 2017, le condannano, di fatto alla scomparsa, obbligando le amministrazioni locali a prevedere nuovi balzelli per assicurare livelli minimi dei servizi essenziali.In questo contesto, quindi, è facile prevedere che gli effetti dei tagli si scaricheranno
direttamente sui cittadini e sulle lavoratrici e lavoratori interessati.

“Sui cittadini, con riduzioni dei servizi riguardanti aspetti fondamentali della vita di tutte le famiglie: edilizia scolastica, tutela dell’ambiente ed interventi per combattere il dissesto idrogeologico, manutenzione e nuova viabilità, politiche attive del lavoro e giovanili, tanto per citarne alcuni.

“Sulle lavoratrici e lavoratori, con il rischio del posto di lavoro per 50mila dipendenti dalle Province e altrettanti dalle società partecipate, nonché per circa 2mila precari a tempo determinato che lavorano nei Centri per l’impiego e negli altri servizi delle province: è evidente che, ancora una volta, anziché eliminare davvero gli sprechi, si riducono i livelli dei servizi e si colpisce il lavoro.

“La Cgil esprime piena solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici delle Province ed assicura loro che non farà mancare il proprio appoggio alle azioni di lotta messe in atto, anche in queste ore, per difendere i posti di lavoro ed i servizi ai cittadini”.

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cgil dipendenti Provincia di Lucca

ultimo aggiornamento: 23-12-2014


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